#INTERVISTE - Salvatore Russo

 

Una delle azioni più potenti che potete compiere per imprimere una svolta a questo mondo burrascoso è levarvi in piedi e mostrare la vostra anima. In tempi oscuri, un’anima risplende come oro, sulla tolda.  -Clarissa Pinkola Estès

 

Luna, 2019

Disegno preparatorio per Luna, 2019.

La nostra intervista inizia al telefono, gli avevo detto che non ci avremmo messo tantissimo, e invece...ma tra due Aquario come si poteva pensare di metterci poco?!

Mi risponde e mi dice che sta trafficando nel suo studio, una casa studio dove è raccolto tutto il suo mondo.

La nostra chiacchierata parte da qui. 

Avere uno spazio che ti permette di lasciare le cose anche a metà, che ha regole diverse da una casa e che quindi ti permette di vivere determinati stati che un ambiente domestico non offrirebbe. E' necessario avere un luogo di concentrazione, dove dedicarti solo al lavoro, dove puoi raccogliere tutte le cose che per te possono essere fonte di ispirazione. Avere uno spazio proprio dedicato all'arte ti permette anche di mettere in quel luogo in costruzione anche tutto quello che hai in testa! E in più tieni il caos del mondo chiuso fuori! 

Ride, perché sa bene che il caos è quello che invece vivo io che 'ste robe le scrivo la notte pur di avere un po' di pace! 
Io rido un po' meno, ma va be'!

Ma parliamo di Salvatore, che fa lo scultore e che a mio avviso ha una dote pazzesca tra le mani. 
Mi racconta di aver scoperto la scultura al liceo, con un professore sui generis che lo ha spinto a cimentarsi con le discipline plastiche, dopo una serie infinita di docenti poco coinvolgenti e motivanti, arriva lui e Salvatore ha il primo colpo di fulmine. Una copia di un'opera di Gemito, da una foto.

Solo i grandi osservatori possono pensare di essere anche degli scultori.

Pratica su busto in argilla, 2016
Amen. Mai affermazione è stata tanto vera. Così scopre la scultura, sceglie lo stesso indirizzo in Accademia e comincia la sua lunga gavetta. Lunga perché ha deciso di uscire allo scoperto da poco, eh!

Per tanti anni ho lavorato principalmente su commissione, la quasi totalità era ecclesiastica e ti lascio immaginare anche la monotonia di soggetti e stili. Ho fatto per gli ecclesiastici moltissime cose, sculture, dipinti, a volte anche restauri! Ho fatto da assistente in accademia, ho collaborato con moltissimi artisti e poi ho deciso di fare il libero professionista.

Lui lo dice e io rabbrividisco, perché ci ho pensato anche io infinite volte ma non ho ancora tutto questo coraggio. Ma lui deciso ha preso e ha cominciato a fare le sue di cose. 
Parliamo quindi di questa annosa e spinosa questione del mestiere d'artista e la verità che emerge è solo una: devi essere bravo a non bruciarti.

Credo ci sia una sola regola fondamentale se vuoi fare questo lavoro, viverci e venire anche apprezzato mantenendo il tuo standard realizzativo: devi stare sempre sul pezzo, stando sempre attentissimi a quel che si fa che a bruciarsi una carriera è questione di un attimo.

Effettivamente è sacrosanto. Ho in mente tante persone che nella foga di fare si sono trovate ad aver fatto il passo più lungo della gamba e alla fine sono caduti, male. Qui la questione non è fare o non fare ma fare solo se si ha la certezza di fare bene, al massimo delle proprie capacità, altrimenti è meglio non fare. E' sempre un rischio, ma che sia almeno calcolato e sapere di poter affrontare l'ostacolo, quantomeno.

Studio anatomico, 2020

Ho deciso di cominciare ad entrare nel giro, le mostre, i galleristi, i concorsi perché voglio portare il figurativo nel contemporaneo o il contemporaneo nel figurativo, poi dipende dai punti di vista.

Qui parte la meraviglia che crea Salvatore. Dovere sapere che lui prevalentemente usa l'argilla e tra tutti i particolari che un grande esperto può trovare nelle sue opere, a me ha colpito proprio il suo "tratto".

Le sue sculture sembrano uscite di getto, hanno una linea nervosa, spezzata, dagli spigoli vivi, dove le ombre si formano in maniera prepotente tanto quanto le luci. La materia vibra, si muove come tu giri la testa per osservarne i dettagli, sembra la superficie dell'acqua che si increspa e cambia sempre, che si muove di un moto perpetuo e ipnotico.
Sembra tutto tranne che un duro pezzo di terracotta.
Lui si dedica alle figure, ai corpi, ai dettagli anatomici, gli sguardi e le mani e la pelle.

Cavallo vincente, 2020

Si può dire che io abbia conosciuto prima la scultura e poi gli scultori. Quando ho cominciato ero praticamente quasi ignaro della quantità di artisti da studiare, così la mi amano è nata libera da influenze e alla fine mi sono scoperto un artista quasi classico. ma quando lavoro, quando siamo soli io e la materia è lei che mi parla, è lei che mi dice come e cosa e dove tagliare, dove insistere e la forma che vuole avere. Spesso mi succede che nella stessa opera ce ne siano altre, come una matrioska, perché i dettagli possono essere infiniti e ricreare immagini anche in autonomia.

Me medesimo, 2020

Lui è un artista particolarmente prolifico, più di centocinquanta opere in dici anni, chapeau.

Tutte le sue figure sono naturali, sia nel volumi che nei dettagli: naturali sono i copri come naturale è il processo creativo. 
Le sculture lo chiamano, gli parlano e lui le da voce e forma e da loro un'anima.

In alcune delle sue opere si possono notare come dei tagli, dei fori, zone vuote che ti permettono di guardare l'interno della scultura. Delle finestre sull'anima.

I tagli sono fatti in modo da ricordare una linea tratteggiata e dividono le opere in una o più sezioni.

Dare vita ad un qualcosa di inanimato ti riempie di vita a tua volta e continuo a fare scultura per questo. Sentirsi il creatore e guardare poi la propria creazione finita è un'emozione che quasi non riesco a descrivere. E tagli sono proprio questo. La vita, quel soffio vitale che ritorna e che ti pervade e pervade l'argilla e poi si espande da dentro, fino a fuori, illuminando tutto.

Ma da un'anima del Mondo troviamo che le sue figlie sono tante donne.
Donne diverse, donne creatrici, vittime e carnefici di se stesse. 

Preparazione dei "tagli", 2020

Ho cominciato a scrivere oggi pensando Donne che corrono coi lupi, un libro bellissimo che credo dovremmo leggere tutti, sia uomini che donne e che inevitabilmente tengo sempre con me, sia nella mente, sia perché me lo ha regalato la più cara delle anime che conosco sulla faccia della terra, sia perché è diventato il mio personalissimo vademecum per la psiche e il coraggio.

E di donne parla anche Salvatore, in moltissime delle sue opere. 

Per me le donne hanno un ruolo speciale nell'Universo. Perché sono creatrici anche loro e perché sono tra le creature più forti e più martoriate. Anche lo stesso concetto di bellezza per me è fin troppo naturale. Ogni qual volta cerco una modella, ti assicuro che non cerco la Belèn di turno, che per carità sarà pure canonicamente bellissima, ma a me non dice niente. I suoi volumi non hanno una storia da raccontarmi. Quando creo una donna ho in mente una madre, una  sorella, un'amica, una persona con la quale potrei prendere un caffè, la mia compagna. 
Le donne sono l'immagine più bella e più abusata nell'arte, specialmente adesso. Infatti tengo molto ad una Venere che ho fatto qualche tempo fa. Questa si presenta in una posa naturale, che però enfatizza uno stato di malessere e ansia, di paura. Si copre, si protegge e una mano la afferra da dietro. 
La mano di una persona che credeva l'amasse e invece ha solo chiuso il suo cuore in una gabbia col filo spinato.

Venere, 2019
Come scultore, Salvatore ha abbracciato un filone narrativo, sociale e psicologico molto caro e anche a tratti impopolare. Non siamo davanti ad uno dei tanti che cavalcano l'onda del femminismo, ma un uomo che sinceramente ammira e valorizza il femminile, senza alcun tipo di fine altro se non quello di ripristinare un equilibrio da molto tempo rotto e che a fatica stiamo cercando di ristabilire. Un equilibrio che forse non abbiamo mai avuto.

Da donna mi sento di condannare tutti gli estremismi di quello che chiamano femminismo, ma è indubbio che abbiamo bisogno, oggi più di prima, di combattere ancora più ferocemente e a lungo termine e con astuzia e intelligenza per avere il posto che ci spetta.

Per questo motivo apprezzo il suo lavoro, il lavoro di salvatore parla di donne reali. Sta realizzando un'installazione dove racconterà con dei calchi in gesso le storie di molte donne, ma sempre con grazia, delicatezza e rispetto per la donna, sia per il genere sia per me, che per chiunque altro entrerà nella sia opera.


Busto di donna, 2020

Mentre mi raccontava di tutte queste cose ho sentito entrarmi la sua energia fin sotto la pelle, mi ha animato e mi ha riportato alla mente  tutti  i progetti che ancora devo realizzare.

Ha lo spirito di un guerriero, con la mente di uno stratega e il cuore di un'insegnate. Un uomo infaticabile e arso dal fuoco sacro che ti spinge dove non credevi di arrivare.

Performance al Lanificio, 2018

Ha deciso di lasciare ad altri i fronzoli, le etichette, il bon ton e le gerarchie. Ha un messaggio da comunicare e niente lo distoglierà dal farlo. Un richiamo alla vita per quello che è e per quello che da e che toglie, un canto di una Sirena che ti spinge fuori dalla grotta dove sei rinchiuso. Non un'ombra, Salvatore porta la luce, un luce chiusa tra i tagli delle sue sculture.


Se mi chiedessi di scegliere tra l'arte e un'altra cosa, io sceglierei sempre l'arte.


Commenti

  1. Ciao,ho appena finito di leggere questo meraviglioso racconto,(chiamato tale a mio avviso)perché strutturalmente l'intervista non sembra affatto una semplice botta e risposta,questo perché il ragazzo il cui nome Salvatore, è stato così profondo da toccare il mio cuore mentre leggevo le sue parole e la descrizione di chi ha scritto la sua storia, è stata a dir poco perfetta. Quindi...complimenti! Conosco Salvatore fin dal primo giorno che mettemmo piede nell'istituto d'arte al liceo,con ciò voglio affermare e confermare l'amore con cui lui imparava ed apprendeva ciò che gli veniva spiegato e congratularmi soprattutto per ciò che è diventato oggi. Penso che i sogni possano essere realizzati in qualsiasi momento,basta crederci,correre i rischi e vivere ogni attimo che la vita ti pone. Salvatore ci è riuscito a pieno e sono davvero orgogliosa di lui. Mi rivolgo a te quindi congratulandomi e augurandoti di arrivare sempre più in alto soprattutto di apprezzare le gioie della vita e che la discesa sia sempre più limpida.

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